Origami è una parola di origine Giapponese che significa “piegare la carta” e indica una tecnica che permette di realizzare figure e forme di ogni tipo mediante la piegatura di uno o più fogli di carta. La storia dell’ Origami comincia probabilmente con l’invenzione della carta, che si fa risalire ufficialmente al 105 d.C. in Cina. Il nuovo materiale aveva, fra i suoi innumerevoli pregi, quello di poter essere piegato e ripiegato senza strapparsi e di “mantenere la piega”.
Le tecniche per piegare le varie figure vennero tramandate oralmente di generazione in generazione fino all’inizio del XVIII secolo, quando par siano apparsi i primi libri con istruzioni di piegatura. Il repertorio però non variava molto. Venivano pubblicati soprattutto modelli ripresi dalla tradizione orale (gru, rane, stelle, scatole, bamboline, decorazioni), riportandone gli schemi di piegatura senza alcuna innovazione. Le pieghe, relativamente semplici e facili da memorizzare, permettevano la realizzazione di soggetti stilizzati ed essenziali. A partire dal XIX secolo l’origami si è sviluppato anche in senso creativo, con l’elaborazione di forme più moderne che portano ad estremi livelli di raffinatezze e di complessità le semplici regole basilari dei modelli classici.
Grandi Maestri Giapponesi, ma anche origamisti occidentali, fanno dell’ Origami una forma d’ Arte con cui dare una nuova dimensione alla propria Creatività. Grazie alla numerose Associazioni Internazionali che raccolgono appassionati di tutti i paesi, il “saper piegar carta” sta avendo in questi ultimi anni una diffusione sempre maggiore nel mondo.
si ringrazia il Centro Diffusione Origami per la disponibilità